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Immagine del redattoreMarco Mauro, architetto

Far casa ..... capitolo II

Aggiornamento: 15 dic 2019


Maria e Giovanni, dopo aver a lungo consultato il WWW, e trovato una serie di costruttori di case in legno, che si sono detti disponibili a preventivare un loro possibile progetto, si ricordano di Franco. Questi è un tecnico amministrativo che si occupa di ottenere i “documenti” necessari dal comune, e poi è cugino di II^ grado, del loro carissimo amico Mario, che ne parla un gran bene.

Pare che il “Permesso di Costruire” sia importante, è un documento che tutti dicono indispensabile per costruire casa, lo hanno persino chiesto alcune ditte per fare i preventivi.

Dunque, Franco è la soluzione ideale. Anche alcuni costruttori hanno suggerito un tecnico che si occupi solo della parte amministrativa e sia solo il direttore dei lavori “sulla carta”. Per controllare i lavori della casa non servirà nessuno. Ci penseranno loro.

Del resto, Franco ammette di non aver mai progettato edifici in legno e tanto meno di aver mai seguito la costruzione di tali strutture. Maria, Giovanni e Franco studiano il progetto della casa ed ottengono il “Permesso di Costruire”. La ditta prescelta, ribadisce che il tecnico non dovrà neppure “disturbarsi” a verificare i lavori sul cantiere, penseranno loro a tutto e nel giro di 2/3 settimane la casa sarà ultimata nella struttura. Un “grezzo avanzato”.

Poi Giovanni e Maria dovranno provvedere con artigiani del posto, che sono più comodi e costano di meno (così assicura il costruttore) per fare impianti e finiture.

Pare che tutto funzioni. Tutti concordano. Il prezzo del “grezzo avanzato” è persino inferiore a quanto immaginavano i proprietari.

Arriva il contratto.

Prima sorpresa: si parla di appoggio della casa (in legno) su una struttura (fondazione) in cemento armato (che dovrà essere già realizzata). Come non la fa la ditta che monta la casa in legno (si chiede Maria)? La risposta è un categorico NO. Quindi la “soletta” in cemento armato su cui poggia la casa dovrà essere fatta da altra impresa.

Seconda sorpresa: si parla di elementi non compresi nel contratto. Qualcun altro si dovrà occupare di allacciare la casa alla “rete dei servizi presenti in zona”. Si tratterà di allacciare: fogna, acqua potabile, corrente elettrica, telefono. Anche la gru è esclusa, dove la trova Giovanni una gru per montare la casa?

Con una buona dosa di spirito di adattamento Giovanni e Maria trovano un’impresa per i lavori non previsti e non oggetto di contratto, del resto la casa non era un “chiavi in mano”. Si trovano anche degli artigiani (idraulico ed elettricista) che si occuperanno dei “servizi” cui collegare la casa.

In questa fase Franco non si è più visto. Del resto, il comune ha dato il “permesso di costruire” e lui formalizzerà “l’inizio dei lavori”, sempre in Comune.

Si parte ……

(alla prossima puntata)

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